Originale sentenza del Giudice di Pace di Vallo della Lucania che ha condannato le lotterie nazionali a corrispondere 3.000 euro ad un giocatore per non aver mai vinto al gratta e vinci.
Era accaduto infatti che il giovane avesse acquistato 255 biglietti “gratta e vinci” in tre anni e non fosse mai riuscito a vincere.
In realtà più che di un risarcimento si tratta di un rimborso, poiché il contratto di acquisto di questi gratta e vinci deve considerarsi nullo, non riportando la dicitura relativa alla probabilità di vittoria o il fatto che il gioco può provocare dipendenza. L’apposizione su ogni grattino di tali diciture è addirittura prevista da una norma di legge, l’art. 7 del Decreto Balduzzi, al fine di tutelare la salute pubblica. Ed infatti, chi si appresta a giocare deve farlo con la consapevolezza della percentuale di vittoria e soprattutto con la consapevolezza che spesso, spinti a tentare la vittoria, si va a spendere un patrimonio più importante di quello che si potrebbe guadagnare.