Con la sentenza 12174/2016 la Suprema Corte “spezza più di una lancia” in favore dei Comuni.
Era accaduto che un motociclista cadeva a causa di una buca insistente sul manto stradale. La Cassazione, confermando la sentenza emessa dalla Corte d’Appello, dà ragione al Comune ritenendo che il motociclista, abitando nella zona, sapeva della strada dissestata, quindi avrebbe dovuto usare una maggiore diligenza al fine di evitare i danni poi dallo stesso subiti. Addirittura, afferma la Cassazione, “la concreta possibilità per l’utente danneggiato di percepire o prevedere con l’ordinaria diligenza l’anomalia, vale altresì ad escludere la configurabilità dell’insidia e della conseguente responsabilità della P.A. per difetto di manutenzione della strada pubblica”.
Nel pieno rispetto della sentenza in commento, con la quale si concorda sulla prudenza e l’attenzione che si deve avere quando si è alla guida, è pur vero che una maggiore attenzione dei Comuni alle sedi stradali, in molti casi, eviterebbe danni spesso anche gravi e irreparabili!